venerdì 31 marzo 2017

La campagna shock: “doveva essere autentico"


Eckhaus Latta è un brand creato da Mike Eckhaus e Zoe Latta e hanno appena fatto una campagna pubblicitaria in cui varie coppie di modelli hanno rapporti sessuali reali.

“Viviamo in un’epoca in cui c’è ancora tensione tra la libertà di espressione individuale (soprattutto online) e alcuni approcci puritani al sesso che sono profondamente radicati nella cultura”.

Da questo possiamo capire che per loro l'uso di immagini esplicite rappresenta il sesso come “una parte accettabile e fondamentale di un essere umano”.

Doveva essere autentico”, ha detto Eckhaus, “Non credo che l'idea di simulare il tutto ci sia mai passata per la testa. Per noi, è stato molto importante pensare al sesso come qualcosa di veramente naturale e non qualcosa di finto, ipersessualizzato o tabù”.
“Volevamo davvero giocare con le regole della pubblicità, ma doveva essere qualcosa di autentico e doveva essere con persone vere. Se fosse stato simulato, avrebbe davvero perso l'intera intenzione dietro alla campagna”, ha aggiunto Latta.

Soñando con Frida Kahlo


Nell'articolo "Soñadoras" scritto da Mariuccia Casadio per l'edizione di Marzo di Vogue Italia (pag. 129) si parla di come il Messico di Frida Kahlo abbia attratto le surrealiste europee a partire dagli anni trenta e come questa donna rappresenti la prematura emancipazione (in alcuni ambiti) del genere femminile.

È così che ho iniziato a pensare che Frida Kahlo per me è sempre stata (da quando ho saputo chi fosse) una contraddizione. Piena di talento e forza di volontà ma allo stesso tempo piena di dipendenza e solitudine.

Le sue opere parlano da sole, ci fanno sentire l'amore, la forza, il dolore, il buio, ci fanno sentire un mondo pieno di pericoli ma a quanto pare il mondo di Frida era di più, un qualcosa che ognuno capisce a modo suo. Frida ci ha dato gli strumenti per guardarci dentro da soli attraverso le sue opere.

"La mia pittura porta con sé il messaggio di dolore".
Ciò che ho visto nell'acqua e ciò che l'acqua mi ha dato (1938)
Ospedale Henry Ford / Il letto volante (1932)
"Dipingo autoritratti perché spesso sono da sola e perché io sono la persona che conosco meglio". 
Diego e io (1949)
"Spero che la fine sia gioiosa e spero di non tornare mai più". 
Molti parlano di Frida come un'eroina degna d'ammirazione, altri invece sostengono che sia proprio il contrario di come viene descritta nei libri ma secondo me Frida è quella donna che all'età di diciotto anni si è spezzata la colonna vertebrale a causa di un incidente e costretta ad anni di riposo nel letto di casa col busto ingessato, è quella donna che ha perso un figlio a causa di un aborto spontaneo dovuto all'inadeguatezza del suo fisico e che ha dovuto convivere con un amore pazzo e doloroso, l'amputazione della gamba destra e l'embolia polmonare che a 47 anni l'ha portata alla morte, questa è Frida.


martedì 28 marzo 2017

Vogue Italia Marzo 2017 N. 799 "Buy, Bye"


Nel numero 799 di Vogue Italia il tema centrale è la rivoluzione del "See Now-Buy Now".
Venti anni fa iniziava il percorso di quello che oggi è diventato uno degli affari più importanti dell'industria della moda in tutto il mondo.
Nell'articolo Luke Leitch sostiene che "la rivoluzione è appena cominciata".

pag. 115
Chi è Natalie Massenet?
È la fondatrice di Net-a-Porter che nell'anno 2000 insieme al suo attuale ex marito ha avviato il commercio online di moda di lusso a Londra, gli scatoloni da utilizzare per le spedizioni giacevano impilati nella sua vasca da bagno.
Dal 5 ottobre 2015 dopo la fusione con YOOX il nuovo nome della azienda è Yoox Net-a-Porter Group con quasi 4000 impiegati.

Natalie Massenet nel suo ufficio a Westfield, Londra. Foto: standard.co.uk
"Nei prossimi anni vedremo l'e-commerce cambiare pelle. Così come sta cambiando la moda con le collezioni See Now-Buy Now, disponibili subito dopo la sfilata. La strada da prendere non la decidono più i brand. La indicano direttamente i consumatori."

L'articolo di Vogue Italia è molto preciso in quanto a esempi, citando la sfilata SN/BN di Burberry a febbraio che trasforma il brand in uno dei primi ad accettare i nuovi avvenimenti digitali nell'industria.

Riccardo Pozzoli è il cofondatore di "The Blonde Salad" insieme a Chiara Ferragni, il blog che è diventato un sito web in tutto e per tutto e che adesso è uno tra i primi ad essere già pronto a beneficiarsi del tanto annunciato cambiamento nell'e-commerce.

Chiara Ferragni usa Instagram Stories per promuovere diversi prodotti che sono in vendita sul suo sito web. Basta fare un semplice swipe-up per avere accesso immediato alla pagina del prodotto e poter acquistarlo subito.
"In sei-nove mesi, non di più, Instagram si aprirà all'e-commerce, si potranno fare acquisti direttamente dai post."

La moda è cambiamento ed è proprio così che ormai sono i consumatori ad avere i controllo dei brand, siamo nel tempo del now e il lusso non è un settore che rimarrà indietro.

Puoi trovare l'articolo su cui mi sono basato per elaborare questo post nell'edizione di marzo di Vogue Italia.

martedì 7 marzo 2017

Louis Vuitton: totalmente usable


El desfile de Louis Vuitton ha sido un real deleite para los amantes de las piezas usables y complejamente "simples" a primer ojo.

Nicolas Ghesquière nos ha dado nuevamente piezas coloridas, relucientes, elegantes y sobretodo usables, una opción diferente y novedosa para la mujer de hoy.
El desfile dio inicio con un vestido dorado, un abrigo y una mirada seria y penetrante para advertirnos que este no sería un desfile de ropa de mujer más, y es que con toda la movida de igualdad de derechos en muchos países no podemos evitar relacionar que las miradas y movimientos de las modelos fueran creados por el mismo Nicolas para complementar la expresión de su estado de ánimo junto con las piezas de la nueva colección.
Con paso firme y decidida, así es la mujer Louis Vuitton y hasta podríamos añadir un poco de futurismo gracias a la sensación que nos dejó esa cartera plateada del look 18, y es que en general Vuitton ha sido una especie de mágico pre cierre a la temporada Fall Winter de París, en pocas palabras imperdible de ver.
Con 45 looks, 45 opciones totalmente usables, bravo Nicolas! 

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